DA 3 A 5 ANNI

In quasi tutti i corsi di acquaticità separano i bambini dai genitori in acqua dai 3 anni, noi abbiamo deciso di nuotare contro corrente.

Prima ancora del nuoto, per noi è importante il bambino. Il bambino e i suoi bisogni.

È attorno al mondo del bambino che è nato tutto il percorso.

A tre anni i bambini cominciano a separarsi per molte ore dal genitori per l’inizio dell’asilo.

Essere in acqua con mamma o papà, rappresenta anziché un ulteriore separazione, un punto di unione.

Un bambino sereno in acqua è un bambino libero di imparare.

Oltre la serenità che trasmettono mamma e papà al suo fianco, c’è molto di più che ci ha portato a scegliere di lavorare in acqua anche con i bambini da tre a cinque anni.

I bambini alle prime esperienze imparano a nuotare in tempi molto più brevi.

La presenza del genitore infatti, permette di ridurre al minimo il materiale di sostegno, fino a toglierlo del tutto.
Lavorando in acqua profonda, non sarebbe possibile in assenza del genitore, perché per garantire la sicurezza i bambini devono avere più sostegno del necessario.

Oltre a imparare nuotare da soli, imparano a nuotare con il viso sott’acqua, a tuffarsi, a raccogliere gli oggetti sul fondo, a fare i galleggiamenti statici (stellina, medusa, pallina).

Una volta acquisiti questi elementi si iniziano ad apprendere anche gli stili natatori, imparando a nuotare a stile e dorso prima dei sei anni.

Attraverso una progressione didattica con più di 50 esercizi di coordinamento a difficoltà crescente imparerà le tecniche natatorie senza automatizzare schemi motori rigidi e senza consolidare errori… il tutto continuando a giocare immedesimandosi in animali acquatici ed in super eroi!

Insegnare a nuotare a stile e dorso prima dei sei anni è la conclusione del nostro percorso.

Dai sei anni i bambini cominciano a scegliere altri sport a dedicarsi alle loro passioni, che potrebbero o non potrebbero essere il nuoto.

L’aver già imparato gli stili di base è un bagaglio personale che si terranno dentro sempre, sentendosi sicuri nell’acqua anche in futuro, un futuro in cui sceglieranno ciò che più li appassiona.

Quello è sempre stato l’obiettivo finale, la realizzazione personale di ogni bambino.

Le lezioni durano 35 minuti, immersi in acqua calda e profonda (1.20). Ogni lezione è un evoluzione dalla precedente, con difficoltà crescenti e personalizzate in base all’età e alle caratteristiche di ogni bambino.

Il metodo Crescinacqua lo trovate anche presso il CENTRO ACQUA A ROMANO D'EZZELINO (VI)

Scopri i posti disponibili direttamente sul sito del Centro Acqua – CLICCA QUI

IL METODO

Le lezioni proposte seguono il metodo formativo “Crescinacqua con me”, maturato in più di 30 anni di esperienza, grazie al quale i bimbi che frequentano i nostri corsi con costanza a partire dai primi mesi di vita imparano a nuotare da soli (in acqua profonda) già dai 16 mesi, senza salvagenti o braccioli.
Questi risultati straordinari sono resi possibili da un’attività svolta coinvolgendo il bambino in tutti i lati della sua personalità, affinché possa far emergere il suo massimo potenziale.

NON SOLO ACQUA

Per i bimbi è una bella opportunità per rafforzare i muscoli, irrobustire l’ossatura e prevenire l’obesità.
Attraverso un lavoro specifico si favorisce lo sviluppo del sistema nervoso e quindi dell’intelligenza. È inoltre utilissimo per socializzare con altri bimbi.
Vengono create le basi motorie e coordinative che sono alla base di tutti gli sport futuri.

GENITORI A 360°

 Per i genitori è un’occasione per cogliere spunti preziosi riguardo ai giochi e ai materiali educativi da proporre anche a casa.

E’ poi assai importante per conoscere altri genitori, fare gruppo, confrontarsi, avviare belle amicizie!
È un’ottima occasione per godere di momenti unici ed esclusivi con il bambino, che rimarranno impressi in modo indelebile nella loro e nella vostra memoria!

 

 

Per me è stata unica la sensazione di sostenere il mio bambino, accompagnarlo nel rilassante abbraccio dell’acqua, condividere l’emozione di muoversi sostenuto da un attrezzo galleggiante, quando ancora non camminava.

Monica

Ciao, sono Helga, mamma di Letizia che ha iniziato l’acquaticità a 4 mesi. Da premettere che né  io né  mio marito sappiamo nuotare ma condividiamo l’importanza di insegnare ai bambini a saper gestire il proprio corpo in acqua per evitare annegamenti. Il corso di acquaticità all’inizio ha insegnato a me, adulta terrorizzata dall’acqua, a superare questa paura e a Letizia a sentire il suo corpo in maniera  diversa. Con il tempo Letizia ha iniziato a  sperimentare in maniera attiva il  proprio corpo e lo stare insieme agli altri, sempre supportati alla nostra meravigliosa  e paziente maestra. Adesso Letizia nuota con piacere, mette la testa sotto e le piace tanto stare a dorso e a fare i tuffi.

Helga

La mia esperienza inizia quando Alice aveva 4 mesi. Tra un giochino e una canzoncina, nel calore della piscina piccola, ha fatto un sacco di progressi quasi senza accorgercene. Col supporto di salvagenti, bracciolini o salamini Alice ha imparato in fretta a nuotare quasi indipendentemente in acqua alta, a salire e scendere autonomamente dal bordo vasca e ora, a due anni, già fa qualche tratto completamente da sola. I giochini, i percorsi e le tecniche che le insegnanti mi mostravano e suggerivano, mi hanno aiutato a far diventare il nuoto una cosa divertente e Alice ha imparato naturalmente a stare in acqua.

Sonia

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