nuoto bimbi

Dobbiamo distinguere i bambini che non hanno mai fatto attività in piscina da quelli che hanno iniziato a frequentare la piscina fin dai primi mesi di vita.

I bimbi al primo approccio con il mondo dell’acqua potrebbero essere molto diffidenti e paurosi (in questa fascia d’età infatti è fisiologico che emergano nuove paure all’ ordine del giorno, anche fuori dall’ acqua!).

Potrebbe volerci un periodo abbastanza lungo prima che accettino ad es. di staccarsi dal genitore o di spostarsi con del materiale di sostegno.

E’ importante avere pazienza, rispettare i loro tempi e far capire loro che l’attività in piscina non è altro che un’occasione di coccole con i genitori ed un luogo per farsi nuovi amichetti e per scoprire molti nuovi giochi coinvolgenti …  un po’ come quando si va al parco giochi!

Se l’insegnante è preparato, se le lezioni sono ben organizzate e se il genitore non manifesta l’ansia di vedere risultati immediati, nel giro di qualche mese:

  • verranno volentieri in piscina (primo obiettivo);
  • parteciperanno attivamente ai giochi proposti (indipendentemente dal materiale di sostegno);
  • miglioreranno il proprio rapporto con l’acqua, entreranno spontaneamente, non saranno infastiditi
    dagli schizzi, accetteranno di mettere la testa sotto (magari dopo un tuffo o scendendo dalloscivolo);
  • accetteranno di assumere posizioni diverse, riducendo il sostegno del genitore;
  • impareranno a spostarsi con i diversi attrezzi (TUBI, SALVAGENTI, BRACCIOLI…);
  • miglioreranno la pedalata e potranno iniziare ad utilizzare le magic air belts;
  • riusciranno a nuotare da soli, inizialmente per brevi tratti e successivamente per tratti sempre piùlughi, anche dove non toccano.

I bimbi di questa stessa fascia d’età che invece hanno iniziato a frequentare i corsi in piscina fin da piccoli, con continuità e costanza, prima dei 3 anni dovrebbero essere in grado di:

  • spostarsi completamente da soli per tutta la vasca;
  • fare i vari tipi di galleggiamenti (stellina, medusa, pallina);
  • fare spinte e scivolamenti, inizialmente sulla pancia del genitore e successivamente anche dal bordo;
  • respirare alternativamente dentro e fuori l’acqua sia nuotando che facendo il chiodino lungo il bordo;
  • tuffarsi a delfino e raccogliere gli oggetti sul fondo;
  • Parteciperanno sempre più attivamente e con più entusiasmo ai GIOCHI COGNITIVI, AFFETTIVI e MOTORI .

Prima di iscrivere il vostro bambino ad un corso in piscina andate ad assistere a qualche lezione o chiedete di poter fare una lezione di prova assieme al vostro bambino, non per vedere se a lui piace stare in acqua (perché il bambino alle prime armi si diverta bisogna lasciargli il tempo di ambientarsi) ma per verificare di persona la qualità dell’insegnamento e i risultati raggiunti dai bambini con la metodologia proposta!

Non tutte le strutture sono uguali e adottano lo stesso metodo di insegnamento.
A volte vale la pena di fare più strada o spendere un po’di più pur di avere a disposizione lezioni di qualità che facciano emergere le migliori potenzialità acquatiche dei vostri bambini. Viceversa si rischia di buttar via del tempo prezioso o addirittura di peggiorare il rapporto che il bambino ha con l’acqua!

Bimbipiù organizza corsi di nuoto bimbi da 0 a 3 anni a Vicenza, Romano d’Ezzelino, e prossimamente a Roma ?

Info qui

Weekend di formazione per genitori ed insegnanti

  • ROMA il 23/24 novembre
  • MILANO il 18/19 gennaio
  • VICENZA il 15/16 febbraio

Info qui

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Nadia Carollo.

? Viale della Civiltà del Lavoro 8A, Roma (zona EUR)

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